DETRAZIONI…CHE FARE? Sempre più semplice e sempre meno adempimenti per chi richiede le agevolazioni fiscali. Dal 2011 è stato soppresso l’obbligo di invio al centro operativo di Pescara e quello di indicare il costo della manodopera in maniera distinta nelle fatture emesse dall’impresa che esegue i lavori. E’ sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e gli estremi dell’atto che ne comprovi il titolo. In casi di controlli è necessario esibire e quindi conservare accuratamente le comunicazioni Asl (tramite raccomandata A/R), fatture e ricevute pagamento, accatastamento, ricevute pagamenti Imu, delibere assembleari di interventi sulle parti comuni e tabella millesimale delle ripartizioni spese, abilitazioni amministrative richieste in merito a legislazione edilizia (concessioni, autorizzazioni, ecc…). Nel caso in cui il soggetto che richiede le agevolazioni non fosse il proprietario dell’ immobile ma il conduttore questo dovrà esibire, a richiesta, la dichiarazione di consenso mentre nel caso in cui i lavori sono destinati ad opere di manutenzione su parti comuni di edifici i condomini devono obbligatoriamente attribuire il codice fiscale al condominio. La comunicazione Asl deve contenere i dati del committente i lavori, ubicazione opere, natura intervento, dati identificativi impresa esecutrice (oltre a sicurezza lavoro e previdenza sociale) e data di inizio intervento. Importantissime sono le modalità di pagamento, sempre rintracciabili, con bonifico “parlante” (codici fiscali di entrambe le parti) con indicazione dei riferimenti normativi (art 16 bis del Dpr 917/1986). Nel caso in cui ci fossero più soggetti interessati alla detrazione, il bonifico deve riportare i dati di tutte le persone coinvolte. Al momento del bonifico, banche e poste devono operare una ritenuta a titolo di acconto dell’imposta dovuta dall’impresa che effettua i lavori, pari al 4%. Se i lavori sono pagati da una società che ha concesso finanziamento al contribuente quest’ultimo potrà ugualmente richiedere l’agevolazione a condizione che, i pagamenti siano effettuati tramite bonifico ed inoltre che il contribuente sia in possesso delle ricevute. Nel caso di trasferimento dell’immobile oggetto delle agevolazione il diritto può rimanere in capo al venditore o trasferirsi all’acquirente, si direbbe utile e soprattutto indispensabile, indicarlo chiaramente nel rogito notarile. Consulenti e professionisti immobiliari possono aiutarvi nella preparazione della pratica onde evitare errori costosi e antipatici. Immobiliare 2000 augura buone vacanze ESTATE 2014
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