euribor, spread e taeg: tutte le voci che devi conoscere se vuoi chiedere un mutuo
Chiedere un mutuo spesso è avventurarsi in una giungla dove nomi come euribor, spread o taeg la fanno da padroni, è quindi importante cercare di conoscere cosa significano queste sigle per essere sicuri di fare la scelta giusta. euribor- è il parametro al quale sono agganciati i tassi dei mutui variabili, rappresenta il tasso al quale le banche si prestano il denaro l'una l'altra. Ha un valore diverso a seconda se si calcola a un mese, tre mesi o sei mesi, sull'anno commerciale di 360 giorni o quello solare di 365. eurirs- è il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso e rappresenta il tasso al quale le banche si scambiano denaro sul mercato interbancario. taeg- detto anche isc (indicatore sintetico di costo) è un numero che rappresenta il costo effettivo del contratto di mutuo e contiene, oltre al tasso di interesse, anche gli altri costi a carico del cliente. Più alto è il taeg più costoso è il mutuo. E’ il vero parametro di riferimento che bisogna considerare nella scelta del mutuo. spread- è il marginale di guadagno applicato dalla banca ad un prestito che, sommato all'euribor o all'eurirs, ci da il tasso di riferimento. Più alta è la maggiorazione, più costoso è il mutuo. tasso bce- è il tasso al quale la banca centrale concede prestiti alle banche della UE e può essere utilizzato come parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile. E’ fissato dalla bce nelle sue riunioni periodiche. Immobiliare 2000
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