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  Immobili per tutti i gusti! Nuda proprietà a termine.  

L’immobile per tutti i gusti! La nuda proprietà «a termine».

CONSEGNA A SCADENZA CERTA
I motivi per  spogliare l’immobile della nuda proprietà e conservarne l’usufrutto per un periodo prestabilito (dai 5 ai 10 anni) possono essere diversi, trasferimenti futuri, necessità di liquidità economica, mancanza di figli o eredi, ecc. L’acquirente che decide di investire nel “futuro immobile”  è tenuto ad occuparsi solo delle spese straordinarie, perché quelle ordinarie - così come tutti gli oneri fiscali connessi all'immobile (Imu, rifiuti) - sono a carico degli usufruttuari. 
PAGAMENTO A RATE
La proprietà viene trasferita a un prezzo saldato in parte con un anticipo e in parte con mensilità definite, che possono essere annualmente indicizzate. E che in caso di morte del venditore continuano a esser pagate agli eredi, fino alla scadenza. Una specie di mutuo concesso dal venditore all'acquirente, senza l'ausilio di intermediari. O, d'altra parte, un investimento dilazionato nel tempo. L'estinzione del debito è indipendente dal godimento dell'immobile, che resta a beneficio del venditore fino alla scadenza del diritto di usufrutto (o abitazione). 
RENDITA VITALIZIA
C'è poi anche la formula del pagamento con rendita vitalizia, più diffuso in Francia e ancora raro in Italia. Si tratta di un contratto aleatorio, perché non si può conoscere in anticipo il prezzo totale (come nell'esempio appena visto). Si versa un acconto, si stima una rendita mensile, ma il numero dei pagamenti dipende dalla sopravvivenza del venditore. Una "scommessa", dal punto di vista dell'acquirente (vitaliziante). Una probabile buona soluzione per il venditore anziano e senza eredi, che non ha bisogno di ottenere subito l'intera somma e preferisce quindi diventare vitaliziato. Un aspetto da valutare è che la rendita vitalizia, ai sensi dell'articolo 50 del Dpr 917/86, è assimilata ai redditi da lavoro dipendente e tassata di conseguenza». 
GARANZIE
Per garantirsi dall'inadempienza dell'acquirente (che per vari motivi potrebbe non versare correttamente le rate) c'è lo strumento dell'ipoteca legale, che - se non viene esplicitamente esclusa nel contratto - è iscritta d'ufficio dal conservatore. In caso di mancato pagamento del prezzo, il venditore vede iscritta l'ipoteca legale per l'esatta somma della dilazione. Se il creditore non paga, e gli arriva un pignoramento, il venditore non viene penalizzato e all'eventuale asta avrà la prelazione. Lo svantaggio è che l'ipoteca legale sconta un'imposta del 2 per cento. Altra forma di garanzia è la fideiussione bancaria.
 
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